A lezione di 118, l’emergenza entra in classe alle Marmocchi di Poggibonsi

Imparare a cavarsela nelle situazioni di emergenza. È questo l’obiettivo del corso di pronto soccorso alla scuola media Marmocchi, Istituto Comprensivo 1 di Poggibonsi, che ha portato il 118 in classe. 

Gli alunni delle classi seconde della scuola Secondaria di Primo grado F.C. Marmocchi hanno partecipato al progetto Primo soccorso in collaborazione con la Misericordia di Poggibonsi. Oltre 170 ragazzi hanno ospitato nelle loro aule volontari e infermieri che hanno spiegato il ruolo attivo della Misericordia nelle comunità, non solo per i servizi di emergenza, ma anche perché la Misericordia si qualifica come un’organizzazione che offre servizi sociali, gestisce un banco alimentare e predispone la raccolta di farmaci.

I ragazzi hanno appreso che il nuovo numero unico che comprende tutte le tipologie di emergenze è il 112. È un servizio efficiente con un’unica centrale operativa che, in base alla chiamata ricevuta, può inviare il soccorso più coerente all’emergenza in corso.

Where are you?

Where are you? è la nuova app per contattare la centrale di servizio. Le funzioni aggiuntive che offre sono  la geolocalizzazione automatica e una scheda utente che può fornire dati e numeri utili durante le emergenze. C’è la possibilità anche di usufruire della chiamata silenziosa, una chat per sordomuti.

Cosa fare durante l’emergenza?

Come provetti infermieri, i ragazzi sono stati invitati a non farsi prendere dal panico se la situazione diventa critica.  Il primo anello della catena di sopravvivenza è proprio la chiamata in cui occorre specificare il luogo preciso dell’incidente e con calma, rispondere alle domande dell’operatore. Il secondo anello consiste in una prima rianimazione sul luogo con il massaggio cardiaco, il terzo anello consiste nel cercare di risolvere l’arresto cardiaco attraverso una scarica elettrica, con il DAE, cioè il defibrillatore. Il quarto anello indica lo spostamento della persona soccorsa verso un’apposita struttura ospedaliera. 

Situazioni critiche quotidiane

Le quattro più comuni situazioni di emergenza sono il malore, il trauma, l’ustione e infine le ferite che si possono presentare in forma più o meno grave. Per ogni situazione gli alunni hanno imparato una prima forma di pronto intervento.

Corso pratico di soccorso: ostruzione delle vie aeree

Gli esperti della Misericordia hanno insegnato ai ragazzi come intervenire nel caso in cui un oggetto di piccole dimensioni entra accidentalmente nelle vie respiratorie. Prima di tutto il soccorritore esegue con la mano destra cinque pacche nella zona interscapolare dal basso verso l’alto. 

Se questa manovra non è sufficiente, si passa alla seconda fase. Il soccorritore trova il punto di compressione facendo con la mano sinistra una C pollice indice, dove l’indice troverà l’ombelico e il pollice la parte inferiore dello sterno. Pone l’altra mano a pugno chiuso, pollice interno, al centro della C. Afferra il pugno con la mano sinistra e compie  cinque compressioni (1 ogni 2 secondi) dal basso verso l’altro. I ragazzi hanno provato questa manovra (manovra di Heimlich) su un manichino.